Nel 1955 il Signor Negus, insieme ai due figli casari Averardo e Michele Cerfogli, apre un piccolo Caseificio privato che acquistava il latte dai contadini della zona. Il Caseificio venne chiamato Santa Lucia come segno di buon auspicio: era infatti tradizione contadina affidarsi ai santi per avere buona sorte.
Nel 1962 il caseificio diventa una cooperativa agricola che unisce i tanti piccoli agricoltori che lavorano nella zona. Negli anni ‘70 i soci fondatori si dividono formando due cooperative. Nacque così la cooperativa Santa Eurosia (anche conosciuta come il Caseificio Nuovo) in onore della santa protettrice del piccolo paese, mentre il Caseificio Santa Lucia rimase immutato nel nome e nella sede. Insieme contavano più di 100 soci .
Con il passare degli anni però i soci conferenti diminuirono fino ad arrivare agli anni ‘80 quando le due cooperative si riunirono di nuovo sotto un unico Caseificio: il Santa Lucia.